Milano da bere

Le milanesi sono sempre al top e come ti giri trovi belle ragazze.

Piccanti, sensuali, intelligenti, simpatiche, ma anche italiane, francesi, ungheresi, dell’Europa dell’Est e di quelle dell’Ovest sud americano, sembra un vecchio spot pubblicitario con protagonista un grande attore di nicchia che tutti conosciamo, invece stiamo semplicemente facendo riferimento ad un fenomeno che al nord sta prendendo piega in vasta scala. Ragazze e donne di quasi tutte le età sono oggi sicuramente più attratte, a detta di molti, da un lavoro che preveda poco tempo e paghi molto, certo, come biasimarle, anche gli uomini sarebbero d’accordo.

E’ così che in città del nord come l’universitaria Milano, la sempre in voga capitale lombarda, si rileva un aumento di domanda e richiesta per quanto concerne il cosiddetto guadagno facile, quello legato non tanto al mondo della prostituzione, quanto all’universo escort, salito involontariamente alle luci della ribalta a causa e soprattutto di una situazione come la chiamiamo ora di crisi veramente profonda, determinata dal Job Act e da menate di questo tipo, frutto della fantasia dei soliti noti che stanno a sedere in Parlamento.

Una realtà in crescita che vede uomini sempre più vincolati alla telefonata riservata piuttosto che all’incontro in strada, il termine speriamo non risulti troppo eufemistico, ma sarete concordi con noi nel dire che vi è un’ipocrisia latente nella nostra società quando si tratta più da vicino questo fenomeno: tutti conoscono i nomi delle vie di Milano dove è possibile trovare ragazze di strada pronte a prostituirsi, magari su costrizione, eppure tutti o quasi, fingiamo che il fenomeno non esista, così al giorno d’oggi è forse meglio alzare la cornetta, come si diceva una volta e chiamare una persona che ha scelto volontariamente di svolgere questo lavoro e lo fa con passione e professionalità.

E’ troppo facile etichettare tutto il carretto col nome del proprietario, bisogna saper distinguere i vari rami dello stesso albero poiché si tratta di due prodotti dallo stesso sapore ma con procedimenti evolutivi assolutamente differenti, spesso criminalizzato, questo è un lavoro come quello della webcam-girl che vede oggi protagoniste molte ragazze che si trovano in grandi città al fine di studiare, ma che hanno nello stesso tempo, bisogno di denaro per l’affitto.

Non vogliamo dare input errati, ma solo invitare a riflettere che spesso è l’occasione a rendere l’uomo ladro e che in una società come la nostra questo fenomeno è destinato ad accrescersi ulteriormente, a Milano come nel resto d’Italia.